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Case Editrici gratuite

case editrici gratuite

Case editrici gratuite o a pagamento?

Sempre più spesso mi capita di leggere di Case Editrici che pubblicano gratuitamente. Ma cosa si intende per gratuitamente?
Chi paga il lavoro dell’editor, dell’impaginatore? Chi elabora la copertina e scrive un prefazione o sinossi. La stampa chi la paga?
Cerchiamo di fare il punto della situazione.

Intanto spieghiamo chi è l’Editore e cosa fa

È un imprenditore. Questo fa capire che il suo scopo è quello di individuare un romanzo che possa rendere tanti soldini. Alla sua attenzione arrivano moltissimi manoscritti e fra tanti saranno solo pochissimi quelli che reputerà degni di essere pubblicati dalla sua Casa Editrice.

Tra i selezionati sceglierà comunque quelli dove non dovrà mettere mano al testo se non con un normale editing. Quest’ultimo ha un costo e non sempre le risorse che ha a disposizione fanno sì che scelga proprio il vostro romanzo. Per questo, sarà meglio sia tu a preoccuparti di rivolgerti a un editor professionista sostenendone i costi prima di inviare il tuo manoscritto, se credi realmente nelle sue potenzialità. E poi, l’editor è quel professionista che per primo ti dirà se hai delle chance.

Prima di tutto le uniche Case Editrici che vi possono pubblicare gratuitamente sono quelle che, dopo aver visionato un romanzo, lo ritengono un buon investimento, un testo che vale la pena pubblicare perché si presume possa interessare a un vasto pubblico.  Punta su di voi e da lì inizierà un iter nel quale sarete coinvolti per migliorare l’interesse dei lettori. Vi pubblicherà gratuitamente e a voi verrà riconosciuta una percentuale che oscillerà tra il  6 e 10 % sul prezzo di copertina, ma solo dopo aver venduto un certo numero di copie al di sotto delle quali non vi verrà riconosciuta alcuna percentuale. Penseranno loro a presentare il libro e pubblicizzare in larga scala.

Quali sono queste Case Editrici?

Se ci pensate bene, le stesse che hanno fatto pubblicare libri di successo e che noi acquistiamo più facilmente perché il loro nome è una garanzia. Ci sono anche Case Editrici meno conosciute, che selezionano inediti e che comunque dopo un’attenta valutazione da parte dell’Editore decidono di investire su di voi assumendosene i rischi.

Poi, ci sono Case Editrici più piccole che promuovono di pubblicarvi gratuitamente. Ma è veramente tutto gratis? Ho i miei dubbi. Non ho mai sentito di Case Editrici che fanno beneficenza.

Anche le librerie vogliono la loro parte e si fanno applicare uno sconto che va dal 30 al 40% sul prezzo di copertina.

Poi ci sono le piccole Case Editrici che non mirano troppo in alto. Selezionano romanzi, ma anche silloge di poesie (cosa che il 90% delle altre Case Editrici non fa) e se ritengono che valga la pena pubblicare, allora chiedono un giusto costo. Non vi vincolano, non chiedono percentuali e voi pagherete le copie ordinate. Sarete comunque inseriti nelle migliori librerie online come La Feltrinelli e Amazon attraverso il codice ISBN e sarete pubblicizzati su siti e social. Il romanzo sarà revisionato da un editor professionista, impaginato e sarà elaborata la copertina del libro, il tutto in sinergia con voi. Normalmente, queste Case Editrici nascono come Associazioni Culturali e diventano Case Editrici per pubblicare le Antologie legate ai propri concorsi letterari e per soddisfare i desideri degli Autori che sognano di vedere pubblicate le proprie opere. Il sogno di molti, specie per chi muove i primi passi nel mondo dell’editoria

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6 commenti

  1. Bruno Gattorno

    Buongiorno gradirei sapere se interessano anche i manoscritti in genovese ( sono un rielabolatore di classici dall’italiano al genovese)

  2. Roberto Broccati

    Ho tre libri che secondo me potrebbero essere interessanti. Uno è una raccolta di favole dal titolo I Racconti dell’Albero di Fichi un’altro è un racconto di fantascienza dal titolo 10 Marzo 4099 e il terzo è una storia che coinvolge due ragazzi che percorrono la storia raccontatagli da una anziana fotografa dal titolo I Diari di Carlotta.

  3. thalia

    Uno dei miei l’bri,l’ultimo scritto con Il titolo “Spighe di Cocco” è su Amazon e su “Il mio Libro” a cui editoriale feci stampare poche copie 4 precisamente, per toglierli da internet giacchè ebbi una brutta esperienza con l’hard disk. Una copia è in vetrina al, Il mio Libro, con possibilità di sfogliare. Mi piacerebbe un’opinione se possibile.
    GRAZIE.

  4. santina

    ho inviato un manoscritto presso due case editrici piccole: una dopo 2 giorni mi ha contattata dicendo che il testo andava bene e proponeva un incontro in sede oin videochiamata…L’altra dopo 15 giorni mi invia la risposta del editing che dichiara essere un testo coinvolgente, ma necessita di correzioni, di scrittura ecc. ma nessuna proposta contrattuale. Evidentemente la seconda intende far pagare l’editing e successivamente passare al contratto. Nutro dubbi come si può dedurre. ( per la prima soprassioedo) Chiedo un vostro commento S. Pasqui Grazie

    • Simonetta

      Buongiorno Santina,
      mi spiace non averle risposto subito, ma il suo messaggio era finito in spam.
      I suoi dubbi sono del tutto leciti. Personalmente preferisco una Casa Editrice che mi dica chiaramente i costi che un autore/trice deve affrontare per la pubblicazione, piuttosto che si professi gratuita.
      Questo non vuol dire che non esistono, ma sono mosche bianche che comunque scelgono autori su cui puntare, di solito nomi conosciuti, per un investimento certo.
      Conosco delle serie Case Editrici che pubblicano chiedendo almeno l’acquisto, di solito si parla di una cinquantina di copie, del romanzo, a fronte di questo però seguono molto bene il libro e partecipano alle Fiere più importanti, inviano copie gratuite a critici e altre fonti autorevoli e prendono accordi con le librerie per la vendita, anche online.
      Certo, una Casa Editrice predilige i testi già sottoposti a editing e se pensa che il libro abbia veramente bisogno di essere sistemano, si offrono di farlo dietro compenso.
      Nessuno lavora gratis. Questo è un concetto che per primo deve far capire che la parole “gratis” ha una collocazione dubbia nel panorama letterario.
      Attenzioni anche a quelli che affermano che il testo è bello e ha valore per la pubblicazione. Meglio affidarsi per una valutazione ad una voce esterna, anche a costo di pagarla, piuttosto che spendere per una pubblicazione che non sarà mai stampata se non per quelle 50 copie che l’autore è stato costretto a pagare a costo scontato, che sarà comunque il triplo del reale costo di stampa.
      Spero di essere stata sufficientemente esaustiva.
      La saluto cordialmente

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